Pubblicazioni

Roberto Maurizio, Norma Perotto, Giorgia Salvadori

L’affiancamento familiare

Orientamenti metodologici

di Roberto Maurizio, Norma Perotto, Giorgia Salvadori

Dietro un minore in difficoltà spesso c’è una famiglia in difficoltà: questo lo spunto che ha condotto all’elaborazione del modello di affiancamento familiare, una forma innovativa di intervento sociale, pensata per sostenere famiglie che vivono un periodo problematico nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli. Il focus dell’intervento non è solo il bambino ma tutto il suo nucleo familiare: una famiglia solidale sostiene e aiuta un’altra famiglia in difficoltà, e tutti i componenti di entrambi i nuclei vengono coinvolti in una relazione basata sulla fiducia, sul consenso e sulla reciprocità. Il volume offre uno strumento metodologico per approfondire gli aspetti più significativi dell’affiancamento familiare, così come è stato sviluppato in diverse parti d’Italia dalla Fondazione Paideia, in collaborazione con servizi sociali territoriali e realtà del privato sociale. Le aree tematiche proposte costituiscono – in particolare per operatori sociali di enti pubblici e privati – uno stimolo alla riflessione sugli aspetti preventivi e sullo sviluppo di azioni integrate nell’ambito del sostegno all’infanzia e alla famiglia in difficoltà.

Dare una famiglia a una famiglia.

Verso una nuova forma di affido

di Roberto Maurizio

L’affidamento familiare nell’immaginario collettivo si realizza nell’inserimento di un bambino in situazione di bisogno in una famiglia per un periodo temporaneo con un progetto di rientro a casa. In questo volume si racconto un percorso di sperimentazione promosso dal Settore Servizi Sociali del Comune di Torino con la collaborazione della Fondazione Paideia di Torino che prova a innovare l’idea di affidamento. In questo caso il bambino rimane nella sua famiglia e mella sua abitazione e una famiglia disponibile all’affidamento si impegna a prendere in cura tutto il nucleo familiare, bambino e genitori compresi. Nel volume – con un linguaggio caldo e ricco di emozioni – si racconta l’esperienza del progetto, con l’intento di far conoscere “dall’interno” come nasce l’idea di avventurarsi in una sperimentazione, come si identificano e costruiscono le condizioni adeguate per sperimentare, come si sviluppa il coinvolgimento dei soggetti partner e dei destinatari, come si articola nel tempo il lavoro, come si realizza un percorso di valutazione che sta a fianco di chi progetta e realizza, a quali risultati si arriva alla fine Roberto Maurizio, educatore, collaboratore della Fondazione Paideia, da anni coinvolto in progetti rivolti a minori e giovani, già giudice onorario presso il Tribunale per i minori di Torino.

Prospettive Sociali e Sanitarie.

Minori in famiglie con disagio psichico

Nel 2002 la Fondazione Paideia di Torino1 ha realizzato un lavoro di ricerca sul disagio minorile nell’area torinese, proponendo una lettura dei bisogni e una mappatura delle risorse che ha toccato trasversalmente le aree di povertà economica, malattia, disabilità, disagio scolastico, affido, adozione, inserimento in strutture residenziali o diurne, problemi legati all’immigrazione e alla complessa realtà dei minori stranieri “non accompagnati”.

Dare una famiglia a una famiglia.

Atti del convegno di Torino  del 19 maggio 2007

La Città, con Deliberazione della Giunta Comunale del 17 Giugno 1986, istituival’Affidamento Diurno come sostegno ed aiuto, ad opera di famiglie e singoli volontari,al minore e al suo nucleo familiare per sopperire alle carenze dello stesso.
Tuttavia tale intervento era indirizzato principalmente ad instaurare un rapporto privilegiato tra il minore in difficoltà e la famiglia affidataria, tenendo in secondo piano la famiglia di origine, creando in tal modo, per la sua parzialità, limiti all’efficacia dell’intervento. Si è ritenuto, perciò, importante, pur mantenendo le attuali caratteristiche e modalità dell’affidamento diurno, sperimentare un approccio innovativo che prevedeva l’allargamento di questo intervento a tutta la famiglia bisognosa di aiuto e sostegno attraverso il coinvolgimento e l’apporto dell’intero nucleo affidatario.